mercoledì 18 marzo 2015

Il mio viaggio in India

Il mio viaggio in India
Il mio viaggio in India è stato un viaggio dentro di me. Ho visitato solo un luogo, un'università, dove si medita ogni mattina per preparare la mente all'insegnamento del giorno. Dopo la colazione c'è la lezione di teoria. E nel pomeriggio si entra in noi stessi per portare Luce sulle nostre ombre, ovvero portare in superficie i condizionamenti negativi nascosti nel subconscio. Far affiorare le paure più nascoste per non vivere la vita a metà. 

Le paure psicologiche ti proibiscono di goderti una nuotata nel lago al tramonto, per paura dell'acqua. Ti impediscono di dormire per paura di perdere il controllo della respirazione o per paura di lasciare il corpo alla volta di viaggi astrali indesiderati. Ogni giorno un tassello andava al proprio posto! Ho perdonato, mi sono perdonato e soprattutto ho capito che non c'era niente da perdonare. Questa è solo un antipasto del mio viaggio in India!

2 commenti:

  1. Se le lezioni erano in inglese, io sono tagliato fuori perché non capisco una mazza di quella lingua. Anche col francese ho qualche difficoltà, se parlano troppo veloce.

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    1. Le lezioni sono in Inglese, ma gli italiani si organizzano con un interprete che traduce simultaneamente.

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