lunedì 23 marzo 2015

I primi sette giorni a Chennai

I primi sette giorni a Chennai
I primi sette giorni a Chennai sono stati perfetti!
Ogni tassello è andato al proprio posto. Nelle lezioni abbiamo parlato di chakra, kundalini, rapporto con i genitori, perdono, fioritura del cuore, amore incondizionato e altre sciocchezze simili.

Ho sentito già dai primi giorni un gratitudine fuori dal normale, nei confronti delle guide e soprattutto delle donne che lavavano i nostri vestiti e raccoglievano l’erba “incrostata” dai prati.
Una gratitudine tale che ho sentito il bisogno di aiutarle. Ho provato a chiedere ad una delle donne, un altro mazzetto di rametti che usavano per grattare quell'erba, ma non capendoci, ho iniziato a mani nude. 

Al primo gesto ho iniziato a piangere. Ho percepito la sacralità dei lavori più umili. La possibilità di meditare e contemplare ciò che ci circonda, anche mentre il corpo si muove. Ho continuato per un po' finché un’ultima intuizione mi colpì, la potenza del qui-e-ora senza giudicare e la beatitudine che si sperimenta.

Purtroppo o per fortuna il mio modo di scaricare le energie in sospeso, o cariche emotive, è il pianto. Anche se da fuori sembra una cosa triste, e all'inizio anche da dentro, prenderà presto il sapore della liberazione.

La paura di addormentarmi e perdere il controllo del respiro mi ha tenuto sveglio la quinta notte e la paura di lasciare il corpo mi ha tenuto sveglio la sesta notte.

Il settimo giorno è stato incentrato sul perdono. Quando capisci che le persone che ti hanno fatto del male hanno fatto il meglio che potevano per le loro possibilità. Quando capisci che hai attirato tu quelle sfide proprio per poterle superare. Quando capisci che tutti siamo il risultato dei nostri condizionamenti, dovuti a genitori o altre persone che a loro volta sono il risultato dei loro condizionamenti. A quel punto anche il senso di colpa che puoi ancora avere, perde di significato. Non c'è colpa. Ci sono solo infiniti livelli di consapevolezza.

Questo è solo un riassunto dei miei primi sette giorni a Chennai.

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